Dovrebbe essere inserita nel normale check up periodico, al fine di conoscere meglio lo stato di salute della propria chioma, anche in ottica di prevenzione.

Conoscere lo stato di salute di capelli e cuoio capelluto è utile anche per scegliere la routine di pulizia più adatta. La chioma va curata in modo oculato per non rischiare di ritrovarsi, un domani, di fronte a capelli che cadono copiosi o irritazioni persistenti del proprio cuoio capelluto.

Assolutamente si. Ad esempio i segnali più comuni sono:

• Perdita eccessiva di capelli
• Arrossamenti del cuoio capelluto
• Prurito persistente nel tempo

Nella prima parte della visita, un collaboratore raccoglierà informazioni personali relative alla storia clinica del paziente, oltre a indicazioni che riguardano le sue abitudini alimentari e il suo stile di vita.

In un secondo momento lo specialista passerà all’esame obiettivo della condizione in cui si trovano il cuoio capelluto e i capelli del paziente, attraverso un’ispezione visiva eseguita con l’ausilio di una microcamera che consentirà di effettuare una prima valutazione sulle eventuali anomalie della cute.

Nel caso in cui il problema riguardi la perdita dei capelli, l’esperto esegue alcuni test manuali – pull test e wash test – e, se necessario, effettua un’analisi strumentale mediante tricogramma (esame microscopico del capello) e videodermatoscopia (visione ingrandita della pelle).

Dopo aver effettuato i seguenti passaggi l’esperto provvederà a compilare una scheda riassuntiva della condizione del cliente e mostrerà le alternative percorribili per risolvere il problema.

L’analisi con la microcamera può aiutare ad individuare precocemente e trattare in modo personalizzato problemi come:

• capelli grassi e oleosi causati da squilibri ormonali, stress o utilizzo prolungato di shampoo sgrassanti troppo aggressivi nei confronti del capello;

• seborrea e sebo in eccesso dovuti ad alimentazione scorretta, squilibri ormonali o fattori nervosi come lo stress;

•  dermatite seborroica del cuoio capelluto dovuta a infezioni della cute;

• forfora secca o grassa causata da cute disidratata o da una produzione eccessiva di sebo;

• aree con capelli miniaturizzati che hanno già subito un processo di caduta a fronte di fenomeni come l’alopecia areata e che sono a rischio calvizie;

• aree con capelli fini in cui la sintetizzazione della cheratina, la proteina dei capelli, è avvenuta solo in minima parte;

• presenza di parassiti che proliferano sulla cute e provocano reazioni cutanee.